Il monitoraggio terapeutico dei farmaci consiste nella misurazione delle concentrazioni del farmaco in plasma, siero o sangue.
Queste informazioni sono utilizzate per personalizzare il dosaggio in modo che le concentrazioni del farmaco possano essere mantenute all’interno di un target di riferimento.
Gli effetti desiderati o quelli avversi possono essere meglio correlati alle concentrazioni plasmatiche/ematiche che alla dose.
Per alcuni farmaci, le misure delle concentrazioni sono un surrogato d’esposizione al farmaco, in particolare se non esiste una misura dell’effetto semplice o sensibile. Quando c’è una grande variabilità inter-individuale tra dose ed effetto, per esempio quando vi è grande variabilità farmacocinetica, personalizzare il dosaggio del farmaco è complicato ma indispensabile.
Il monitoraggio terapeutico non si limita solo alla misurazione delle concentrazioni di un farmaco, ma prevede anche l’interpretazione clinica del risultato. Questo richiede la conoscenza della farmacocinetica, il periodo del prelievo, la storia farmacologica e clinica del paziente.
Questo è particolarmente rilevante per i farmaci con uno stretto indice terapeutico o con cinetiche concentrazione-dipendenti. Allo stesso modo, per alcuni farmaci possono verificarsi nel tempo variazioni nello stesso soggetto per diversi motivi, pertanto il monitoraggio terapeutico potrebbe essere utile.